Cenerentola e il suo Principe Azzurro
Nella radura, si fa strada un bellissimo Lupo grigio,
giovane nell’aspetto, audace nei movimenti, si sta
mettendo in mostra per la sua bella. L’odore di
lui, arriva alla cacciatrice che, slanciata sulle sue
lunghe zampe, risponde al richiamo correndogli incontro.
È una danza quella che intrecciano nel momento
in cui sono vicini: una toccata, un inchino, un giro,
una musata… lei si mette in luce sul palcoscenico
e lui ammira lo spettacolo. È come sempre, la femmina
si esibisce mentre il maschio limita il suo movimento
a seguire il ritmo dei passi della danzatrice.
Estasiato da tanta espressività, il bel Lupo grigio
è ormai dichiaratamente perduto per Cenerentola,
e come la favola vuole, la Lupa esiliata diventa regina.
La danza si trasforma e la coppia è realtà.
La saggezza dei Lupi sta nell’unirsi
per sopravvivere e
per continuare a lasciare le proprie impronte sulla Terra
La famiglia del Lupo, è un organo socialmente
perfetto. Il pensiero che esprimono, nel loro modo di
vivere, è la rappresentazione del concetto di insiemi
che corrisponde all’unità.
Vi ricordate i primi passi dell’insiemistica alle
elementari?
- I numeri non sono altro che l’unione di
un serie di cose corrispondenti alla quantità che
li uguaglia. Es.: all’insieme dei numeri 1,
corrispondono tutte quelle cose che sono nella realtà
1, ossia, 1 sedia, 1 banco, 1 matita, 1 quaderno, 1 persona,
1 animale, eccetera, eccetera fino a che vi va di riportare
esempi… tutte queste cose ‘’1’’,
animate e non, sono raggruppate nell’unica entità
che li rappresenta integralmente, il numero 1; stesso
concetto vale per il numero 2 e il 3, e così via
fino all’infinito numerico.
Bene, anche nell’ambito di una famiglia, abbiamo
la stessa evoluzione di concetto, con la grande differenza
però, che stiamo parlando di esseri viventi e non
di cose, esseri pensanti che volutamente, o naturalmente,
incastrano i propri ruoli per creare la perfezione del
numero 1 – Inizio di ogni di cosa (Pitagora).
L’unione di due numeri 1 (maschio e femmina –
diversità necessaria per avere la possibilità
di creare un nuovo numero 1), dà vita a un Branco.
E il Branco si completa con la nascita della cucciolata.
La cucciolata: l’insieme di singoli individui che
possiedono una caratteristica che li diversifica uno dall’altro
e che gli permette, una volta cresciuti, di mettersi in
luce per quel compito specifico utile al completamento
dell’entità di appartenenza ‘’perfezione
che la Natura offre ai suoi figli agevolandoli istintivamente
nell’applicazione del processo di Armonia’’.
Armonia facile da cogliere, se solo ci si ferma ad osservarli
mentre comunicano fra loro, un dialogo fatto di gesti,
espressioni, voci che esprimono un sentimento, un’intenzione,
uno stato d’animo inequivocabilmente coerente.
‘’Il Cane, come suo Papà Lupo,
esprime solo sentimenti naturali, non concetti ma stati
d'animo.
Queste meravigliose creature parlano con il corpo, con
le espressioni e con i vocalizzi semplici, semplici come
il loro modo di essere.
Parlare con loro, vuol dire comunicare attraverso un’emozione,
vuol dire trasporre senza veli, quel che di più
puro custodisci nel tuo profondo, ad un altro essere,
che ricambierà la tua fiducia rendendoti partecipe
della sua armonia.’’
Dal libro: ‘’Alfa, questa sconosciuta…’’
Ciò che rende la famiglia del Lupo, superiore,
sta nella personale individualità che muove ogni
sua azione, limitata nel progresso delle emozioni, equilibrata
nella spontaneità di espressione, volta al solo
benessere collettivo. Ogni singolo comportamento è
dettato dalla semplicità del bisogno: il bisogno
di unire le proprie forze per sopravvivere in un ambiente
ostile, il bisogno di procreare per salvaguardare il proprio
stato, il bisogno di assistersi e completarsi per mantenere
l’equilibrio. Ogni singolo componente del Branco
è votato al compimento della sua mansione.
Io sono Uno, ma in realtà
non sono che una parte di 1
Tratto dal libro "Diario - Similitudini fra
Cani e Lupi - Illuminanti Riflessioni" di Barbara
Tullio e Paolo Caldora