Dal momento in cui ho visto questo mini video (https://www.youtube.com/watch?v=fpp4evWznyM),
non faccio che pensare alle differenze emozionali che
gli Animali vivono (i gradi più che altro perché
sono tanto importanti quanto - e forse più - le
emozioni stesse, visto che danno la possibilità
a chi osserva o ascolta o invia il messaggio, di capirne
il contenuto).
Quindi, che differenza c’è nella concezione
di essere felici/provare felicità fra gli esseri
umani e gli altri Animali? Qual è il trasporto
che la felicità dà ad un essere umano e
qual è quello che dà agli altri esseri viventi?
Parlo logicamente di Animali che vivono la socialità
familiare come gli uomini, e nello specifico, mi riferisco
a quelli che più (gli uomini) sono abituati ad
osservare (senza allargare tanto il discorso perché
già è difficile capire e spiegare una forma
di pensiero che nasce in ‘’personaggi’’
che fanno parte del quotidiano, figuriamoci affrontare
il discorso su tutti i restanti).
Per facilità d’impresa, ho scelto come esempio,
un argomento che fa parte del discorso emozionale e dei
discorsi che sono all’ordine del giorno per la nostra
razza: ‘’l’amore, il trasporto che da
esso nasce, e l’ambito atto sessuale!’’
Un tema scelto specificatamente fra i tanti, perché
è l’unico vivo e ben presente in tutti gli
uomini; tanto presente che sembra non pensino ad altro
(denaro a parte!).
Non passa attimo della giornata infatti, che non appaia
davanti ai tuoi occhi un sex-symbol e non ci sia qualcuno
che tenti di imitarlo. Non passa attimo dell’educazione
sociale che non si affronti un discorso che non tocchi
in qualche modo il mondo che ruota intorno all’amore
e al sesso. Materia quest’ultima (il sesso) che
una volta era qualcosa di proibito, poi venne educata
e, dal ‘’famoso ‘68’’ è
addirittura divenuta un ideale di vita (fare sesso –
apertamente – spesso e volentieri).
Facendo un paragone ideologico superficiale, potrei osare
dicendo che non esiste umano che non vorrebbe essere un
Cane per poter correre liberamente dietro a tutte le Cagnette
‘’in calore’’, corteggiandole
(senza dover comprare loro doni vari o invitarle a cena),
in attesa del giorno giusto che permetta ‘’alle
Cagnoline’’ di concedersi - per risposta fisiologica
senza nessun coinvolgimento sentimentale; il sesso solo
ed unicamente come risposta ad un impulso - ‘’…
e che vuoi di più? … scopi, non ti costa
niente a parte un po’ d’attesa, dopo l’atto
te ne vai e di quella Cagnetta puoi anche non interessarti
più, tanto non ti chiederà mai gli assegni
familiari per i cuccioli che le hai commissionato!!!’’
Tralasciando la miseria dell’intento, da cosa nasce
quest’impulso?
È tutta una questione di ghiandole!
Esiste un periodo dell’anno in particolare, sia
per gli organismi unicellulari che per quelli più
complessi, in cui si evidenzia un bisogno vitale. È
il periodo della riproduzione, ovvero la ‘’stagione
degli amori’’. Gli esseri umani appartengono
ad una specie per la quale, invece, ogni momento dell’anno
è buono, eccezion fatta che per alcuni giorni mensili.
Anche i nostri amici Cani vivono una situazione analoga,
ma in versione opposta alla nostra, ossia ogni periodo/stagione/mese/giorno
è valido, purché in quel momento la femmina
sia nella giusta fase del calore.
Quel che chiama i due esseri ad ‘’incontrarsi
per una danza primordiale’’, e la risposta
fisiologica ad una stimolazione causata da un susseguirsi
di input provenienti da un punto ben definito del cervello.
Fra uomini e donne, ma non in tutti, con il passare del
tempo, si verifica una unicità direzionale verso
una particolare femmina o maschio. Di lei o di lui, all’altro/altra
piace/attrae un qualcosa che ben si confà con le
proprie aspettative, dinamiche, emozioni, e da una semplice
attrazione ecco nascere qualcosa di molto più grande.
Ciò avviene a causa del subentro di altri dettami
permessi dalle forme evolutive, per cui è impossibile
trovare le stesse motivazioni in altri che non siano esseri
umani.
Togliendo la parte romantica della questione, torniamo
al sesso e a quel che coinvolge gli organismi nell’atto.
Gli Animali fanno sesso solo quando un determinato odore
della femmina è presente. Anche gli uomini lo fanno
e siccome le femmine umane hanno un’attività
‘’estrale’’ diversa dagli altri
Animali, i maschi umani questa spinta ce l’hanno
sempre (in verità ce l’hanno anche alcune
femmine, ma ‘’forse’’ con minor
enfasi!).
Il maschio umano va con tante donne quando non è
presente in lui l’amore. Ossia risponde allo stimolo
sessuale e a niente altro. Uomini e donne che si ‘’AMANO’’
veramente invece, fanno sesso solo con i rispettivi partner
e semmai lo facessero con altri, quell’atto ‘’fuori
programma’’ è mosso da movimenti fisiologici
o turbe psicologiche, null’altro più di questo.
Esattamente uguale a quel che accade ai Cani quando sentono
la femmina in calore (cioè si attivano e ‘’fanno’’).
Per il resto del periodo no, e se sono legati ad una femmina
(parlo sempre dei Cani), non si preoccupano del tradimento
perché non conoscono il significato di tradimento
(evoluzione di un sentimento).
- Il tradimento è un’evoluzione comportamentale
che appartiene ad un sentimento chiamato amore. L’amore
possiede un particolare trasporto emotivo che va al di
là del sesso. -
Riporto una parte di un art. scritto su studi che certificano
le diversità evolutive analizzate che esistono
fra gli esseri umani e gli Animali non appartenenti alla
nostra specie:
‘’ Rispetto alle comuni specie biologiche,
la specie umana presenta tuttavia alcune rilevanti differenze.
La prima è che, mentre le specie animali si riproducono
e talvolta accudiscono la prole, ma non proteggono il
singolo figlio, e anzi il più delle volte lasciano
morire il cucciolo debole, incapace di competere coi fratelli
per assicurarsi il cibo, la specie homo ha sviluppato
in massimo grado le dinamiche affettive e accuditive di
protezione personale. La madre della specie umana protegge
ogni singolo figlio anche e soprattutto quando egli è
debole. Questo presuppone una capacità di riconoscimento
individuale che negli animali è carente o manca
del tutto. La capacità umana di riconoscimento
personale ha prodotto due attitudini specie-specifiche:
l'empatia e l'amore. Gli studi di Giacomo Rizzolatti sui
“neuroni specchio” dimostrano che nella specie
homo l'empatia è una capacità “specie-specifica”
(cioè tipica della nostra specie) più sviluppata
che in qualunque altra specie. Il che implica una attitudine
all'amore maggiore che in qualunque altra specie.
Nel corso della sua evoluzione, la specie umana ha massimizzato
i comportamenti empatici e di cura personale. Il rapporto
madre-figlio (come studiato nell'infant research da autori
quali René Spitz, Margaret Mahler, John Bowlby,
Donald W. Winnicott, Mary Ainsworth e Daniel Stern) è
stato il modello di relazione della specie umana, dal
quale sono sorti gli attaccamenti propri della famiglia
e della coppia. L'innamoramento nella coppia prosegue
questa linea di tendenza: quando sono innamorati, gli
individui umani si scelgono sulla base di affinità
psicologiche avvertite come meritevoli di dedizione e
cura, e accudiscono con devozione la persona che ne è
portatrice. In questo modo, individuazione e amore si
intensificano l'uno con l'altro.
In sintesi, nella specie umana l'amore ha la funzione
di massimizzare attitudini quali la maternità,
il legame familiare, l'altruismo, il riconoscimento e
l'attaccamento personali, il valore unico e irripetibile
della persona. ‘’
https://it.wikipedia.org/wiki/Innamoramento
Questo comportamento certifica la grande distanza
che esiste fra i sentimenti e gli stati d’animo,
fra le capacità emotive e cognitive degli uomini
e degli altri Animali!!!!!
Fraintendere il comportamento del proprio Cane, e ancor
peggio quello dei Cani che appartengono ad altri –
persone che chiedono aiuto e a cui si risponde con ‘’negligenza
e non conoscenza’’ – vuol dire creare
un mondo ostile e contraddittorio che naviga nell’insicurezza
delle incomprensioni. L’evoluzione della nostra
specie, ci ha condotto verso una forma espressiva complicata
per gli Animali che non appartengono alla nostra stessa
razza. Con loro condividiamo uno stato emotivo che risale
al tempo dei tempi e alla nostra fanciullezza. Senza interpretare
‘’la nostra fanciullezza’’ con
‘’il Cane è un Bambino’’,
NO, semmai il contrario ‘’un Bambino è
un Animaletto innocente’’, almeno lo è
fino a che la sua educazione non viene ‘’sporcata’’
da forme educative commerciali e di convenienza o dall’inarrestabile
crescita.
Se riuscissimo a rimanere ancorati alla purezza degli
stati d’animo, forse non dimenticheremo mai ‘’l’Animaletto’’
che è in noi (che ricordiamo solo in determinati
momenti, come portato in evidenza nella prima parte dell’articolo!)…
Le forme di Attaccamento che condividiamo sono importanti
e nella loro importanza gli Animali ne fanno esempi di
vita; ma sono distanti da ciò che parte/cresce
in seguito da quella base, ossia: ‘’l’Amore
e tutto quello che comporta l’evoluzione dei sentimenti
e dei ragionamenti’’.
Dagli Animali dovremmo prendere molti spunti per condurre
una vita più sana, ma del loro ‘’essere’’
ascoltiamo solo quello che ci fa più comodo…