L’importanza dell’odore

Inizio il discorso riportando alcuni ‘’tratti’’ di nostri diari e nostri libri che parlano delle tante similitudini che esistono fra i Cani e i Lupi
L’argomento di oggi pone in evidenza Il senso dell’olfatto – la sua importanza

Vorrei si ponesse l’attenzione su quanto ‘’l’odore del corpo’’ (fra i vari atti) sia importante.

Dal libro: ‘’Diario: Similitudini fra Cani e Lupi – Illuminanti Riflessioni’’

‘’I due Lupi sono distesi uno accanto all’altra, lui poggiato sui gomiti, lei riversa sul fianco, i musi si toccano, si strofinano, i loro odori si mescolano. Un atto di cura viene intrapreso dal maschio nei confronti della femmina, lei si fa accudire e poco dopo le parti si invertono. Qualche minuto passa, ben speso tra queste piccole attenzioni, poi lei si ricompone assumendo una posizione più dignitosa, sembra attenta, fors’anche pensierosa… ecco, ha deciso… faticando leggermente, si alza, il suo addome è ingrossato, la pancia è scesa e la schiena mostra nuovamente la linea dorsale. Ciondolando si avvia, scortata dal maschio che le è subito accanto. È pronta, si sta dirigendo verso la tana, poco distante. I cuccioli stanno bussando alla porta del mondo.

Mamma Lupa, sa cosa deve fare e senza un lamento, all’arrivo delle contrazioni, sopporta con dolcezza il dolore provocato dal prodigio della nascita. Fra uno spasmo e l’altro sembra che conti, sa quando spingere, sa quando rilassarsi, e mentre alterna un respiro veloce e ritmato ad uno lento e rilassato, attende un nuovo richiamo. Ed ecco arrivare l’ultimo, il più intenso, quello che renderà reale i 60 giorni d’attesa.
Il sacchettino amniotico viene inciso, veloce la Lupa pulisce il piccolo, lo scalda, lo stimola a resistere alla schiaffo della vita, con i baci che solo una Mamma sa dare: i più teneri, i più amorevoli, i più confortanti.
Il piccolo sotto quei baci, respira; il primo grande passo è compiuto. Ora deve rispondere velocemente all’istinto che lo chiama e iniziare la ricerca che lo condurrà al cibo; il calore del corpo di Mamma e l’odore del latte gli dicono che la meta è vicina; strisciando e ruotando, arriva a destinazione, la colazione è servita.
Mamma-Lupa è attenta, e non distoglierà le sue attenzioni da lui finché una nuova contrazione non le dirà che è in arrivo un altro figlio.
Senza indugiare, rafforzando la tranquillità che la distingue, è pronta a rispondere alla chiamata.

Similmente, sua figlia Cane, si comporterà al momento del parto.’’

Dal libro: ‘’Lupi allo Specchio – Ascoltando la Natura’’

‘’Fratello Cane nasce
Fratello Cane si muove nella pancia di Mamma. Ecco le prime contrazioni. Mamma comincia a respirare in maniera ritmata, si interrompe all’arrivo della contrazione e spinge, un attimo dopo ricomincia a respirare, altra interruzione, contrazione e spinta… finalmente appare un involucro bluastro. Mamma accuratamente incide il sacchetto e comincia a leccare il piccolo salsicciotto fuoriuscito. Sotto quei baci, a contatto con la calda e morbida lingua di Mamma, il cucciolo saluta la vita.
Fino alla nuova contrazione, causata dalla chiamata di un fratellino, Mamma si occuperà esclusivamente di lui. Piano, piano il cucciolo, sempre più consapevole di essere al mondo, cercherà di alimentarsi. Il calore del corpo di Mamma e l’odore forte del suo latte, gli indicheranno la via da seguire. Mediante dei movimenti striscianti, formando dei piccoli cerchi, presto arriverà a meta.’’

Dal libro: ‘’Diario: Similitudini fra Cani e Lupi – Illuminanti Riflessioni’’

‘’Nel periodo di giacenza all’interno della tana, i cuccioli saranno accuditi da Mamma, e Mamma, lo sarà da Papà.
Stiamo assistendo alla formazione di un Branco nuovo, non ci sono zie e zii che interagiscono nelle cure, Papà è l’unico a sostenere la Famiglia. Caccerà in zone limitrofe alla tana e si assenterà il minimo indispensabile. Mamma, dal canto suo, uscirà allo scoperto solo per espletare i propri bisogni fisiologici, per nutrirsi e per portare l’odore di Papà ai cuccioli e viceversa. Miscelare l’odore dei cuccioli e l’odore di Papà con il proprio, viene fatto in maniera coscienziosa. L’olfatto è il primo senso attivo già alla nascita ed è quindi il primo a cui i Lupi si affidano per orientarsi e per fare conoscenza con un estraneo del quale percepiscono la presenza, ma che in realtà, non vedono. Quando, allo scadere del tempo (dei giorni previsti dalle circostanze naturali) i piccoli usciranno dalla tana, in questo modo, saranno già parte del Branco e non sconosciuti qualsiasi con chissà quale idea in mente.
E le cose non saranno diverse se il Branco sarà ordinato in un nucleo multiplo, perché il loro odore sarà noto a tutti gli altri come lo è per papà. Per di più, nessuno dei familiari si allontanerà più di tanto dalla tana durante il periodo della cucciolata, a meno che non ci sia penuria di cibo, il che non è così probabile visto che il territorio scelto è stato scelto appositamente perché ricco di comfort, primo fra tutti forse proprio il sostentamento. La nascita di una cucciolata è un evento magico, e tutto il Branco partecipa in maniera attiva.’’

Dal diario del Cane Lupo di Saarloos: ‘’Il Lupo che è dentro di me’’ - www.canelupodisaarloos.eu

Arowen ed Eowyn
‘’Il loro essere diffidenti non va confuso con una reazione di nervosismo, inteso come poca stabilità dei nervi, o di paura.

Nota curiosa è il cambio di vestiti. Quando Paolo ed io ci cambiamo i vestiti, dobbiamo avere l’accortezza di indossare nuovamente uno degli indumenti che volevamo mettere a lavare, almeno fino a che gli abiti puliti non abbiano preso il nostro odore. Inutile dire che nessuna delle due ama i profumi, amano invece assorbire l’odore della nostra pelle, strofinarsi su di noi ed amalgamare il loro con il nostro profumo e viceversa (una miscela esplosiva!).
L’odore è un elemento fondamentale per il Saarloos. Ad esso si affida molto più che agli altri sensi. Soprattutto nei primi tempi, ma frequentemente anche poi, è necessario mantenere indosso un indumento usato al momento del cambio d’abiti perché è importante, per il Saarloos, non perdere il contatto con l’odore familiare.
Al nostro rientro in casa, Arowen ed Eowyn avvertono le diverse essenze portate del mondo esterno. Ciò mette loro in uno stato di agitazione. Prima di presentarci alle Saarloos, dobbiamo rindossare i vestiti che avevamo prima di uscire, altrimenti la diffidenza torna a manifestarsi. Il mancato cambio di abiti muta l’accoglienza che ci riservano - a fare la differenza è la prevalenza o meno del nostro odore sugli altri. Molto infantili e festose, se sappiamo di noi, avverse e diffidenti, se sappiamo di qualcos’altro.
Il Saarloos è capace di farti sentire molto importante e al contempo un essere strano da cui tenersi alla larga!’’

Dal libro: ‘’Alfa, questa sconosciuta’’

La difesa del territorio e della cucciolata – È fondamentale per la sopravvivenza del branco, tenere lontani dalla tana e dal cibo, gli altri predatori.
La delimitazione del territorio, viene segnalata dai lupi, con rimarchi odorosi e visivi. Raggiunta l’età della consapevolezza dei sentieri periferici, si adoperano nel lasciarvi tracce di urine e, in zone limitrofe ad esse, marcati segni nella terra, tramite poderose raspate; non mancano poi, gli strofinamenti con il corpo su arbusti, ove rimangono impigliati ciuffi di sottopelo. I confini vanno battuti spesso, per controllare eventuali intrusioni e per ribadire i segni di riconoscimento territoriali. Se un estraneo irrompe nel territorio, l’ostilità nei suoi confronti, da parte del branco, può degenerare nell’uccisione dell’intruso, solo nel caso in cui quest’ultimo, non sceglie la fuga.
All’interno dell’area demarcata, sono situate: la tana, le zone di ripose o rendez-vous e le dispense sotterranee.

Dal libro: ‘’Diario: Similitudini fra Cani e Lupi – Illuminanti Riflessioni’’

Istinto alla caccia: arte nell’inseguimento della selvaggina per la cattura e uccisione della preda.
Il cacciatore cerca le tracce che possono testimoniare la presenza di ‘’cibo’’. Le individua in un ciuffo di peli, in un escremento, in un odore di urine, in un’impronta, in un ramo spezzato, in fogliame sparso in maniera ‘’molto particolare’’.
Catturato l’odore intriso dei giusti segnali, e avvistate altre tracce che conducono, forse al di là della radura, il cacciatore si inoltra in quella direzione. Cauto, guardingo, dopo molte ore o solo dopo pochi minuti, ecco che gli appare la pregustata pietanza. Si accovaccia, si mette sotto vento, attento a non emettere un suono, un verso che possa rivelare la sua posizione, e osserva.

Shaun Ellis nel suo libro ‘’L’uomo che parla con i Lupi’’, ci rende noto come, in un occasione in cui ha dato ai suoi tre Lupi cibo uguale, nello specifico ‘’salmone’’, si sono creati dissapori gerarchici. Il cibo assunto dà al corpo un odore particolare, se l’odore è uguale per tutti i membri del Branco, viene a mancare il riconoscimento olfattivo che necessita nella distinzioni dei ruoli, e questo porta a disarmonia.

L’importanza dell’odore

Il Cane ama strofinarsi su materiali dall'odore molto forte per accentuare il proprio. Un po' come fa l'essere umano con il profumo. (dal sito http://www.stellagrigia.it/curiosita/lo_sapevi_che.htm)

Spesso vediamo i nostri Cani strofinarsi sull’erba o su un’altra superfice dove, per loro, c’è un odore molto particolare. Oppure li vediamo ‘’nasare’’ in ogni dove alla ricerca di un’emanazione che dia loro notizie in merito a una certa ‘’particolarità’’ della quale devono sapere qualcosa di più. O ancora li vediamo lasciare o meno feci o urine in punti che per loro sono ‘’chiave’’ (punti strategici).
Perché lo fanno?
Per vari motivi:
- per cercare indizi importanti;
- per comunicare con chi passerà da quel punto;
- per fortificare il proprio odore;
- per camuffare il proprio odore;
- per avere semplicemente delle notizie del luogo dove si trovano.

L’olfatto è il primo senso che, dopo solo pochi istanti di vita, li aiuterà a iniziare il percorso che gli permetterà di sopravvivere; e, mano a mano che si andrà avanti con la crescita, ci si affiderà a questo senso molto più che agli altri.

L’olfatto metterà in allarme o darà sicurezza al Lupo o al Cane che capteranno la negatività di un odore o la sua positività.


Fra gli esempi riportati mediante alcuni tratti dei testi e dei siti citati, abbiamo visto vari momenti della vita di questi Animali, in cui attraverso l’olfatto, ottengono risposte a domande poste e/o, l’olfatto, li aiuta a cambiar d’abito o a perfezionare il proprio.

Cambiar d’abito … perché, per un Lupo o per un Cane, è tanto importante cambiare abito (mascherando nell’intento di cancellare il proprio, oppure aggiungendogli ‘’note’’ che lo impreziosiscano)?

Proprio perché, da quel primo istante, ha permesso loro di sopravvivere!

Interessante - ecco una nota curiosa che tutti gli esperti aggiungono alle motivazioni per le quali l’abito viene cambiato:
- il Lupo, prima di procedere nella caccia, si strofina su ‘’carogne’’. Così facendo muta il proprio odore in qualcosa di totalmente diverso, al fine di trarre in inganno la ‘’preda’’ che sta per diventare il suo pranzo. -

Riflessione: un corpo morto ha un odore molto forte, molto diverso da quello di un corpo vivo.
Anche se un Animale diverso dall’uomo non conosce il concetto di vita o di morte (leggi articolo Concetto di Vita e Morte http://www.stellagrigia.eu/articoli/vita_e_morte.htm), conosce ciò che rappresenta un corpo immobile senza respiro e conosce ‘’l’aroma’’ non proprio delicato dello stress che porta a tale tipo di immobilità, e conosce quello della putrefazione.
Allorché la mia domanda è questa:
- una preda conosce quell’odore e, se non lo conosce, percepisce il cambiamento di odore e di atteggiamento di chi lo conosce; come può quindi rimanere tranquilla nel momento in cui avverte ‘’la variazione’’ e non cominciare ad allontanarsi velocemente da quell’aroma che puzza di negativo, di nefasto?

Personalmente non ritengo possibile un atto tanto demenziale da parte di un Lupo, un Animale noto per la sua saggezza, la sua scaltrezza, la sua intelligenza istintiva. … e mi piacerebbe tanto sapere come possano, tutti gli uomini, credere e ripetere a pappagallo una tale scemenza, senza farsi una ben che minima domanda.
Probabilmente è una delle tante frasi buttate lì da un patentato titolato che come sempre ‘’osserva’’ con gli occhi foderati di prosciutto, e ragiona mandando in ferie anche l’unico neurone che possiede!

- Un piccolo video avente come protagonisti, due dei nostri Cani Lupo di Saarloos ''Real ed Ekra''; nel video l'uso del ''naso'' nell'ambito di una forma di comunicazione collaborativa e nell'ambito di una normalissima escurzione in campagna. - https://vimeo.com/555058218

 

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