Problematiche motorie e neurologiche - malattie?

Problematiche motorie e neurologiche
Da quando frequento il mondo cinofilo, solo negli ultimi 15 anni ho potuto notare un crescendo di problematiche psico-fisiche negli atleti Cani. Da vecchia sportiva dei lontanucci anni ’80 (si parliamo dell’altro secolo), ricordo con quanta cura il nostro allenatore ci preparava in atletica pre-sciistica per portaci alla stagione in piena forma. Ricordo che, seppur molto faticosi e intensi alcuni degli allenamenti, Lui, non trascurava mai di tenere sotto controllo il nostro stato psichico in modo che non andasse a danneggiare quello fisico e viceversa.
Fondamentale per Marco (il mitico Marco Riva) erano: il fattore ossigenazione e il fattore stress.

Tornando alla cinofilia, pochi giorni fa, un episodio mi ha riportato alla memoria Riva e tute le sue attenzioni. Si parlava di svenimenti e paresi dopo, o mentre, il Cane sosteneva un allenamento.

Mi hanno parlato di E.I.C.‘’sindrome del collasso indotto da esercizio fisico (EIC - ExerciseInducedCollapse) conosciuto anche come collasso da sforzo è una paralisi degli arti dovuta allo sforzo, gli arti posteriori diventano deboli ed incapaci di sopportare il peso del corpo.’’ – Dal sito: www.questing.it
Questa particolare sindrome sembra interessi in particolar modo la razza Labrador, ma si presenta anche in soggetti di altri gruppi, vedi il Border Collie.

Non so niente della sindrome citata, per cui mi sono limitata a leggere qualcosa su internet.
La lettura degli articoli trovati, mi ha dato spunto per pensare a vari episodi a cui ho assistito nell’arco degli anni della mia carriera sportiva, di Cani di altre persone e, di cose che mi erano state riportate; allorchè ho iniziato a riflettere sulle due razze e sulla varie modifiche che i vari allevatori hanno ad esse apportato per avere soggetti particolarmente adatti a sforzi sportivi (richieste di mercato innanzitutto).

Il Labrador è da moltissimi anni un Cane altamente qualificato per il salvataggio in acqua, il lavoro di riporto, l’agility e la ricerca. Il Border lo è per la conduzione del Gregge, per l’agility, per l’obedience, per il free-style. E, per nominare anche un’altra razza che vivo da molto vicino, il Pastore Tedesco è un ottimo Cane da Lavoro (utilità e difesa), agility, obedience, mondioring, ricerca.
Più i soggetti sono richiesti per il lavoro, e più il lavoro si fa particolarizzato, ed esigenti sono i giudici nella loro diagnosi di esecuzione di gara, più questi soggetti vengono allevati (vengono scelti nelle linee di sangue più idonee) in maniera squilibrata: nel temperamento, nell’aggressività, nella possessività, nell’alimentazione, nel desiderio di giocare, nel bisogno di obbedire e nella necessità di fare qualunque cosa pur di non star fermi.
Un carattere così, permette al preparatore di tenere i soggetti in campo per molto tempo, permette di sbagliare e di provare e riprovare finchè il conduttore non si sente appagato dell’allenamento. Ciò comporta nel Cane un carico non indifferente di stress.


Collegando tutte queste cose, ho pensato:

- L’ossigenazione, c’entra in tutto questo discorso?
Tante volte ho sentito dire: non ragiona perché non ossigena il cervello!

- Da cosa deriva lo stress?
A cosa porta lo stress?

- L’iper-ventilazione di un soggetto affaticato o eccitato, da cosa dipende?

- Il collasso?

- E perché no allora, l’epilessia?


Riporto alcuni scritti tratti da siti qualificati per emettere dati riguardati queste domande:


Dal sito: www.questing.itLa sindrome del collasso indotto da esercizio fisico(EIC - ExerciseInducedCollapse) conosciuto anche come collasso da sforzo è una paralisi degli arti dovuta allo sforzo, gli arti posteriori diventano deboli ed incapaci di sopportare il peso del corpo.a lavoro & linea di bellezza).
In soggetti colpiti della sindrome EIC si verifica, episodicamente, un fenomeno che porta al collasso del cane per circa 5-15 minuti e che si manifesta con debolezza degli arti posteriori e impossibilità a muoversi in conseguenza di un intenso sforzo fisico.
Quando si verifica un episodio del genere, non è insolito che il cane continui a tentare di correre, sebbene il posteriore non sorregga il peso e, pertanto, sembra che il soggetto "trascini le gambe". Nella successiva fase di recupero, dopo l'insorgenza dell'episodio di collasso, può accadere che il cane perda l'equilibrio e barcolli e può manifestare una certa sintomatologia da ottundimento del sensorio, durante l'insorgenza della quale il cane sembra stordito e confuso.
Il collasso da sforzo compare senza sintomi premonitori ed a seguito di eccitamento eccessivo da parte del cane, per esempio nel gioco sfrenato insieme ad altri soggetti, durante estenuanti tentativi di monta o dopo un intenso esercizio fisico.
Non conoscendo la patogenesi di questa patologia, non esiste alcun trattamento specifico. La malattia non è progressiva ed è possibile far vivere ai soggetti colpiti della sindrome EIC un'esistenza in salute, cercando di evitare l'esercizio fisico per prevenire gli episodi di collasso.

(Testo tratto da VeterinaryDiagnosticLaboratoryUniversity of Minnesota)

Dal sito: www.my-personaltrainer.it - L'epilessia è una sindrome caratterizzata dalla ripetizione di crisi epilettiche dovute all'iperattività di alcune cellule nervose cerebrali (i cosiddetti "neuroni"). Tali crisi comprendono un'insieme di manifestazioni caratterizzate da brevi episodi di perdita di conoscenza (assenze) e da alterazioni sensitive, psichiche o motorie, più o meno accompagnate da spasmi o da contrazioni della muscolatura scheletrica di tipo convulsivo. Gli attacchi epilettici muscolari possono essere distinti in:
MIOCLONICI: spasmi di lieve entità;
TONICI: contrazioni più intense;
TONICI/CLONICI: violenti spasmi muscolari seguiti dal rilassamento della stessa muscolatura. L'alternanza di questi due stati è responsabile delle tipiche scosse muscolari ritmiche ('convulsioni') associate alla crisi epilettica.
L'epilessia è causata dall'abnorme alterazione dell'attività elettrica di alcuni neuroni, generalmente localizzati a livello della corteccia cerebrale (lo "strato più esterno" dell'encefalo). (…)

Cause dell'epilessia
Molte e diverse sono le cause in grado di determinare l'insorgenza di manifestazioni epilettiche: alterazioni congenite, trauma cranico, ascesso o tumore cerebrale, anossia alla nascita, alterazioni indotte da malattie infettive. (…)

Dal sito: www.angelini.it Epilessia – Le crisi parziali sono dovute ad un'anomala attività elettrica in una circoscritta parte del cervello. Infatti, per motivi che ancora rimangono sconosciuti, i neuroni della parte coinvolta iniziano a scaricare contemporaneamente. Dato che non coinvolgono l'intero cervello in genere non comportano una perdita totale dell'equilibrio o della coscienza. Le loro manifestazioni dipendono dall'area cerebrale coinvolta. Esistono due tipi principali di crisi parziali:
• crisi parziali semplici, dette anche focali o jacksoniane (dal nome dello studioso che per primo le descrisse): si tratta di crisi di breve durata che non comportano la perdita della coscienza. Le persone con queste crisi possono presentare strane sensazioni a livello visivo, uditivo e olfattivo. Inoltre queste crisi possono comportare dei tremori in una sola parte del corpo.
• crisi parziali complesse: si tratta di crisi che comportano non una perdita ma un cambiamento dello stato di coscienza. Durante queste crisi le persone possono intraprendere comportamenti semplici o complessi, di cui in genere non conservano memoria.

Cause
Sono molti i casi di epilessia (circa il 50-70 per cento) le cui cause non sono conosciute. Nei casi restanti possono farsi risalire a: tumori, ischemie, traumi, infezioni e stati tossici. Talvolta le crisi possono essere scatenate da:
• stress
• carenza di sonno
• particolari luci o suoni

Lo stress non è altro che mancanza di ossigeno dovuta a ‘’n’’ motivi, comunque correlati al disagio della fatica fisica e psichica
La carenza di sonno è data da uno stato di agitazione – stress
Particolari luci o suoni!! - A questo punto mi si è accesa a lampadina del moderno stato di disagio: il clicker e il buon Pavlov. Lui e il suo buonismo fatto di biscottini, clik e lucine… complimenti a tutti colori che demonizzano il collare salvapelo e osannano il clicker!

- Altri appunti –

Dal sito: www.braincare.it - Ossigenazione
L’ossigenazione è un trattamento indicato per la cura di diverse patologie batteriche e virali, ortopediche, dermatologiche e del sistema circolatorio.
Nei soggetti sani inoltre:
- aumenta la resistenza alla fatica fisica sotto stress e per tempi prolungati aumenta la resistenza cognitiva
- migliora l’autocontrollo emozionale
- migliora la determinazione all’obiettivo
- aumenta il tono dell’umore
- aumenta le difese immunitarie soprattutto sotto stress
- ... è un efficace anti-aging!
Cos’è l’ipossia(mancanza di ossigeno)?
Il mantenimento di adeguati livelli di ossigenazione è essenziale per tutti i processi vitali. Infatti, nelle condizioni di carenza di ossegeno – condizione nota come ipossia - le funzioni cellulari possono alterarsi al punto tale da favorire la comparsa o accelerare la progressione di numerose malattie, spesso ad esordio subdolo e ad andamento cronico.
L’ipossia è una condizione patologica causata da una diminuzione dell’ossigeno in qualsiasi organo del nostro corpo. Si parla di ipossia generalizzata quando la carenza di ossigeno riguarda tutto il corpo, mentre con il termine di ipossia tissutale si intende mancanza di ossigeno in una determinata regione dell’organismo.
I principali sintomi dell'ipossia sono rappresentati dal pallore della cute e delle mucose e da uno stato di confusione e spaesamento, che può essere paragonato a quello dell’ubriachezza. Tuttavia, a differenza di quest’ultima, il soggetto colpito da ipossia non riesce a realizzare le condizioni del suo stato. Questo può portare a sopravvalutare le proprie ridotte capacità percettive, e a prendere sotto gamba una condizione che, se trascurata, può condurre alla morte
.

In conclusione mi viene da dire che, malattie reali a parte, molto della selezione dell’uomo sul carattere (come pure per il discorso morfologia in campo expo – ricordo Pastori Tedeschi tanto inclinati sul posteriore da camminare quasi in ginocchio!!!), e molto della vita che fanno fare ai Cani, è la causa di certi scompensi fisici.
Riflettendo ancora sull’apprendimento e l’ereditarietà che esso tramanda, nulla mi distoglie dal non credere che tutto sia correlato. Le arti e tutto quello che esse si portano dietro e dentro per diventare perfette al limite dello squilibrio, viene incamerato e trasmesso nella linea di sangue.

Forse se l’agonismo dell’uomo si riflettesse solo sulle proprie personalità attitudinali e non sull’esibizione di un Cane o di un Figlio, tanti squilibri non ci sarebbero. Sei competitivo? Bene! Agisci su te stesso, non farlo su altri! E chiedi solo a te stesso i sacrifici, non agli altri! Il problema dell’affermazione è tuo e non degli altri! E non è giusto che per colpa tua gli altri debbano vivere sconforti come quelli elencati che possono portare anche alla morte!

Altro che collare a scorrimento!
Abolite il senso della competizione, e non solo in campo sportivo!!!

 

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