Leggo di una Mamma che ha insegnato al suo Bambino
di sette mesi a fare pipì nel vasino.
Seguendo una serie di stimolazioni visive e uditive,
ha condizionato il suo comportamento.
Questo non è assolutamente naturale
e conduce verso un disequilibrio della crescita.
***
‘’La vescica è un organo muscolare
cavo, posizionato nella parte posteriore dell’addome,
la cui funzione è quella di raccogliere l’urina
prodotta dai reni e trasportata in questa sede dagli ureteri.
La vescica risulta suddivisa in tre porzioni: un collo,
che si prolunga nell’uretra e dove nella porzione
dorsale (in corrispondenza del trigono vescicale) sboccano
gli ureteri, un fondo ed un corpo. Nella parete sono presenti
più strati muscolari, che, in corrispondenza della
giunzione tra vescica ed uretra, vanno a formare lo sfintere
interno, che, insieme a quello esterno, impedisce all’urina
di defluire spontaneamente e quindi involontariamente.
Quando, invece, la vescica raggiunge un certo livello
di distensione subentra un meccanismo neurologico, comandato
dalla corteccia cerebrale, che determina la contrazione
della parete muscolare ed il rilasciamento degli sfinteri,
con conseguente urinazione o minzione.
…
L’uretra è l’ultimo tratto delle vie
urinarie, attraverso il quale, durante la minzione, l’urina
viene eliminata all’esterno. È corta nelle
femmine, dove sbocca nella vagina, mentre nel maschio
è abbastanza lunga e decorre all’interno
del pene, dove, nella parte terminale, passa attraverso
l’osso penieno’’
A cura del Dott. Claudio Brovida
www.animalidacompagnia.it/apparato-urinario/
Ho iniziato l’articolo con un tratto scritto
da un Dottore, e visibile da chiunque, dove il
medico ha riportato una piccola descrizione dell’organo
interessato.
Ci tengo a precisare, che pur essendo un articolo pubblicato
su un sito dedicato agli Animali da compagnia, noi umani,
condividiamo la funzionalità dello stesso organo,
ivi compreso tutto quello vi è racchiuso almeno
fino a quando lo sviluppo evolutivo, diverso fra specie
e specie, non si mostra (mi riferisco a un discorso più
psicologico che fisico).
Il mio è, più che altro, un invito a ragionare
in maniera logica non basandosi su ‘’chiacchiere’’
bensì su ‘’dati scientifici’’.
Detto questo, chiunque desideri capire i perché
di alcuni atteggiamenti dei ‘’Compagno Amico
Animale’’, è invitato a seguire la
lettura.
Se si è prestata attenzione alle parole riportate
dal medico, si è potuto afferrare un concetto molto
importante riconosciuto nel legame neurologico del controllo
della vescica, intendendo per controllo ‘’una
padronanza anche volontaria del suo svuotamento’’.
Tutti gli Animali che dispongono di un apparato del genere,
abbisognano di un certo periodo di tempo per riuscire
a gestirlo in maniera consona al proprio stile di vita
(presente e futuro). Essendo il ‘’Cucciolo’’,
il ‘’Bimbo’’, la ‘’Creatura’’
ignaro/a dei canoni sociali della società a cui
appartiene, e che un giorno dovrà rispettare, necessita
di un individuo che possa indirizzarlo verso il giusto
‘’costume’’
Per imparare un comportamento conforme alla situazione,
chi di lui si occuperà, durante l’educazione
deve assolutamente aspettare che (‘’l’Infante’’umano
o altro Animaletto) raggiunga almeno l’età
in cui sarà in grado di imparare il ‘’controllo
volontario’’, ossia quando ‘’l’apparato
interessato’’ avrà raggiunto lo sviluppo
adatto e la Creatura abbia raggiunto uno stadio percettivo
funzionale del ragionamento idoneo all’apprendimento.
Importante è non confondere l’educazione,
il rispetto, la padronanza del comportamento con un ‘’canone
addestrativo’’. … Quando si parla di
Bambini, è più facile non cadere in questo
tranello, ma quando si parla di Cani, no. … Utile
è sapere che, il controllo della ‘’pipì’’,
è un’azione che già di suo avviene
durante la crescita, ma mentre il Bimbo dovrà imparare
a liberarsi (nella maggior parte dei casi) in una precisa
‘’stanza’’, il Cane dovrà
solo ‘’evitare di farla in casa’’.
- Ricordo mia Mamma e tutte le sue indicazioni, quando
parlava di quello che aveva fatto con noi nell’assoluto
rispetto dell’età; e ricordo anche quante
scemate invece si raccontavano e raccontano ancora sui
Cani, per insegnare la stessa cosa. -
La capacità di controllare questo comportamento,
avviene nella nostra specie (comincia a dirsi prossima)
non prima di un anno di età, e nel Cane, non prima
dei 6 mesi. I tempi di controllo variano ‘’da
individuo a individuo’’ e mano a mano che
‘’l’Individuo’’ cresce si
fanno sempre più lunghi. Detto ciò, all’inizio
non si possono pretendere soste molto lunghe.
Prima di queste età, le Mamme umane di Bimbi e
le Mamme umane di Cani, sanno che ci sono dei momenti
particolari in cui il loro ‘’Protetto’’
è più soggetto a ‘’l’evacuazione’’,
e in base a questo si organizzano per ‘’preservare’’
il ‘’pannolino’’ o il ‘’pavimento’’,
ma prima di poter essere sicure che il loro ‘’Figliolo’’
abbia la padronanza del rilascio delle urine, dovrà
necessariamente passare del tempo.
Chiedo pertanto, a tutti coloro che ‘’pretendono
dal proprio Cane (non in età consona) un comportamento
adeguato ad un adulto, di non reclamare l’impossibile.
E chiedo anche di non commentare dicendo che ‘’ah
ma l’altro Cane che avevo ha imparato subito’’,
perché per fortuna ogni Individuo è diverso
da un altro. Senza parlare poi di tutte le ragioni e i
significati che hanno le minzioni degli Animali diversi
da noi sapiens.
***
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